La mononucleosi è meglio conosciuta come la malattia del bacio e ora vedremo il perché. Si tratta di una malattia infettiva di originale virale acuta e contagiosa che va a colpire l’organismo e si trasmette nella stragrande maggioranza dei casi tramite la saliva. A tal proposito, infatti, viene simpaticamente definita “kissing disease” o “malattia del bacio”.
Mononucleosi, la malattia del bacio: trasmissione e cure
L’infezione data dal virus Epstein-Barr, che è quello che provoca la mononucleosi, può essere contratta anche con modalità indiretta e cioè tramite l’utilizzo di oggetti contaminati quali bicchieri, posate, piatti e giocattoli. Ma non solo, anche tramite le goccioline che si diffondono a seguito di starnuti o colpi di tosse. E’ bene premettere che se si è già stati infettati una volta, ogni contatto successivo con persona affetta non avrà alcuna conseguenza. I soggetti colpiti oscillano tra i 15 ed i 35 anni. L’origine del nome “mononucleosi” deriva dal fatto che il virus della malattia stimola la produzione dei globuli bianchi, nello specifico le cellule mononucleate nel sangue. Il virus Epstein-Barr appartiene alla famiglia degli herpes virus cioè quei virus responsabili di varicella, herpes labiale e genitale e Fuoco di Sant’Antonio. Una volta entrato nell’organismo il virus resta latente all’interno e periodicamente può ricomparire.
Mononucleosi, la malattia del bacio: i sintomi
I sintomi della malattia sono: debolezza e senso di spossatezza (astenia); febbre elevata fino a 39-40 °C, ed eccessiva sudorazione nella notte; ingrossamento dei linfonodi, in particolar modo quelli del collo, sotto le ascelle e nel basso ventre; infine faringite. Le manifestazioni cliniche della mononucleosi tendono a scomparire nell’arco di una settimana. Anche se, la stanchezza può perdurare per diversi mesi. La complicanza più temibile è la rottura della milza ingrossata. La mononucleosi ha un periodo di incubazione abbastanza lungo variabile tra i 30 ed i 50 giorni in adulti ed adolescenti. Per confermare la diagnosi della malattia sono necessari esami ematologici e immunologici specifici.

Mononucleosi, la malattia del bacio: trasmissione e cure
Mononucleosi, la malattia del bacio: cure
La mononucleosi si cura attraverso la somministrazione di analgesici e antipiretici mentre nei casi più gravi è previsto anche il ricorso a farmaci corticosteroidi.